Prendi in mano la tua vita e rendila un capolavoro
(Giovanni Paolo II)
Un museo di arte contemporanea a cielo aperto per accompagnare le vostre passeggiate sul lungomare di Golfo Aranci.
Alcune delle opere esposte:
Marius, realizzata dall’artista Nicola Rota, una giraffa di 4 metri e mezzo, composta da spezzoni di ferro tondo saldati a graticcio e collocata su un basamento realizzato in lamiera di acciaio. È stata chiamata così per ricordare la triste storia del cucciolo di giraffa ucciso nel 2014 nello zoo di Copenaghen.
La Sirena: una statua di bronzo alta 4 metri realizzata dal maestro Pietro Longu che verrà posata sul fondale di fronte alla passeggiata e che durante l’estate viene fatta emergere dal fondale due volte al giorno (alle 13 e alle 19.30).
Le Vele, Le Pietre Sonore, tutte opere di Pinuccio Sciola
Lungo le strade centrali di Golfo Aranci si possono ammirare le opere di Marianne 'Sin-Pfältzer, straordinaria fotografa tedesca. Una serie di fotografie dedicate alla vita di questi luoghi che furono tanto cari all'artista tanto da eleggere Golfo Aranci a sua dimora
Quella dell'artista è una raccolta di immagini del dopoguerra che ritraggono i volti di pescatori che riparano reti e prede catturate, ma anche di anziani, di giovani e bambini
Sono più di 30 gigantografie che si snodano lungo l’asse del centro storico (via dei Caduti, fra piazza dei Pescatori e via Oristano), incluso lo spazio comunale di Domo Mea in Via dei Caduti. All’Interno di Domo Mea sarà fruibile il video documentario firmato da Enrico Pinna che ricostruisce la vita di Marianne con le interviste ai testimoni dell’epoca raggiunti cinquanta anni dopo.
Il MuMart (Museo Marittimo di Arte) è infatti un museo di arte moderna realizzato sul fondo del mare, tra 4 e 7 metri di profondità sui bianchi fondali al largo della Terza Spiaggia di Golfo Aranci.
Un innovativo spazio espositivo subacqueo progettato dall’architetto Lucio Micheletti con opere di 14 artisti (Angi, Boero, Bricalli, Cardillo, Carloni, Chapalain, Ciccobelli, Cogorno, Kosice, Mustica, Nussbuam, Patterson, Polesello e Sturla) raffiguranti soggetti legati al mondo marino e posate al largo della Terza Spiaggia in uno scenario artistico arricchito dalla fauna mediterranea che scorrazza tra le installazioni.
E' possibile visitare il museo tramite uno Yellow Submarine, il Mizar I, un semi sommergibile con lo scafo trasparente che effettua il servizio turistico portando a visitare le opere sommerse senza bagnarsi. Imbarchi presso la darsena Piazzetta dei Pescatori, biglietteria presso il Lungomare nuovo. I più abili nello snorkeling potranno ammirare le opere dotandosi di pinne, maschera e boccaglio.
A Golfo Aranci, vicino l'isola di Figarolo, si trova una delle più popolose comunità di delfini. Un recente censimento a certificato fino a 51 esemplari diversi. E' una baia che appartiene al cosiddetto progetto Golfo dei Delfini di Friends of the Sea e Worldrise
Per poter visitare i Delfini bisogna affidarsi a degli operatori turistici certificati a Golfo Aranci: Centro Immersioni Figarolo, Dst Sardegna-Diving and snorkeling team, Marco Del Mare
Questi operatori durante la navigazione devono osservare le regole della sostenibilità ambientale, suggellata dalla certificazione di Friend of the sea: rispettare le distanze di sicurezza (non avvicinarsi più di 60 metri ai tursiopi), navigare al massimo 5 nodi, non dare cibo ai delfini e non fare il bagno con loro.
Vi ricordiamo che gli ospiti dell'Incanto Apartment godono di tariffe speciali presso il Centro Immersioni Figarolo
Il pozzo sacro Milis è un sito archeologico situato nel comune di Golfo Aranci, in provincia di Sassari.
Il pozzo sacro, uno dei più importanti della zona, risale alla metà del II millennio a.C. e venne frequentato fino alla prima metà del I millennio a.C.. Fu parzialmente danneggiato nel XIX secolo durante i lavori per la costruzione della vicina ferrovia. Oggi si possono ammirare la parte sotterranea costituita dalla scalinata originariamente di 40 gradini e la camera col pozzo. Quest'ultima è alta circa 10 metri ed è ha una pianta circolare con copertura a thòlos.
Un omaggio a Guglielmo Marconi che nell'agosto del 1932 ultimò proprio a Golfo Aranci uno degli esperimenti più importanti per la storia dell'umanità
Quel giorno Guglielmo Marconi sperimentò l’invio di segnali a onde corte per radiocomunicazioni riuscendo a collegarsi con Rocca di Papa, a Roma, tramite la nave Elettra che era in navigazione nelle acque di Golfo Aranci; una distanza coperta di 2070 km
La scultura 'la colonna di luce', alta 12 metri e realizzata in granito grigio-perla di forme e misure varie, al fine di creare un gioco di specchi, irraggiando fasci di luce nelle varie direzioni per tutta la sua altezza.
E' opera dell'artista Lorenzo D'Andrea ed accoglie tutti coloro che arrivano a Golfo Aranci in auto